Dove si coltivano idee storte ma ben piantate.

Il Governo Letta è sempre di più un mistero buffo. Anzi, buffetto. La decisione se aumentare o no l’IVA pare essere diventata una questione vitale per il paese, la razza umana e l’universo intero, soprattutto per il PDL che non perde mai un’occasione per fare campagna elettorale. A proposito di campagna e di roba coltivata, vediamo un po’ cos’è nato da tutta questa vicenda nel mio ScEMENZAIO…

In Italia aumenta quello che dovrebbe diminuire e diminuisce quello che dovrebbe aumentare.

Alfano: non è un capriccio ma l’obiettivo che ci siamo dati. Soprattutto adesso che non c’è un governo Berlusconi.

La proposta di Fassina: aumentiamo di 15 miliardi, ne sblocchiamo 40, allineiamo i 44 gatti e con il resto di 2 stiamo a posto.

Fassina: recupero risorse dall’evasione per aumentare le detrazioni ai redditi bassi. Perfetto, se solo non fossimo in Italia.

Fassina: rinviare la scadenza di luglio a fine gennaio 2014. Tipico dell’Italia: spostare il problema invece di risolverlo.

Cicchitto: il doppio no al blocco dell’Iva e all’abolizione dell’Imu non è accettabile. Quando ieri Napolitano ha parlato, lui era in bagno.

Saccomanni: allo studio tutto il ventaglio delle soluzioni. In effetti abbiamo bisogno di farci aria per riprenderci…

Alfano: no aumento Iva, stop Imu su prima casa e tanti saluti alle larghe intese.

 

Zanonato: i soldi per evitare l’aumento IVA non ci sono. Casualmente ci sono, invece, per comprare utilissime navi da guerra.

 

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